CHIESA DI SANTA TERESA |
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Scapolare
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I SEGNI
NELLA VITA DELL'UOMO
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I SEGNI SACRI Nel vasto universo dei segni possiamo distinguere tra segni profani e segni sacri, tra segni naturali e segni convenzionali, tra segni espressivi, che dicono, e segni efficaci, che dicono e agiscono. Gesù stesso, per indicare le realtà spirituali e invisibili, ha fatto largo uso di segni venendo incontro alla sensibilità dell'uomo che ha bisogno di vedere, udire, toccare....per comprendere e ricordare. Egli ha istituito sette segni sacri, i sacramenti, capaci di significare e trasmettere alI'uomo i beni soprannaturali. La Chiesa, sul suo esempio, ha istituito altri segni, minori, chiamati sacramentali, che ricordano e rafforzano in chi li compie quegli stessi beni. Uno di questi è lo Scapolare del Carmine. Esso esprime e ravviva per chi lo indossa la speciale consacrazione a Maria, dentro l'originaria consacrazione a Cristo ricevuta col Battesimo.
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IL SEGNO DELLO
SCAPOLARE Lo Scapolare è una lunga banda di stoffa che i monaci indossavano come grembiule sopra la tonaca durante il lavoro. Poiché ricopre le spalle è chiamata appunto Scapolare. A poco a poco divenne parte stessa e simbolo dell'abito monastico. In seguito assunse ulteriori significati: segno del giogo soave di Cristo che il discepolo prende su di se per seguire il Maestro; simbolo della decisione del monaco di vivere come servo di Cristo e di Maria. Diversi Ordini religiosi hanno lo Scapolare come parte del loro abito. Oltre ai Carmelitani, lo indossano i Benedettini, i Cistercensi, i Domenicani e i Servi di Maria. Quando lo Scapolare grande dei monaci venne dato ai fedeli laici come distintivo di appartenenza all'Ordine, per praticità venne ridot- to a due rettangoli di stoffa dello stesso colore dell'abito, tenuti insieme da due cordoncini o fettucce; poiche rimandava all'abito intero venne anche chiamato "abitino".
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LO SCAPOLARE DEL CARMINE LE ORIGINI |
LE TRADIZIONI Durante il XIV e XV secolo, prendendo spunto da due tradizioni, lo Scapolare assunse il significato di una speciale protezione e intercessione da parte della Vergine. La prima tradizione riferisce di una visione avuta dal Priore Generale, l'inglese san Simone Stock, verso il 1251, in un' epoca in cui i Carmelitani versavano in gravi difficoltà a motivo del forzato trapianto in Occidente. Al santo, che implorava dalla Vergine un segno di benevolenza, appare la Madonna che gli consegna lo Scapolare e assicura la salvezza eterna per coloro che lo avessero degnamente indossato fino alla morte. La seconda tradizione parla di una visione avuta da Papa Giovanni XXII (1322): la Vergine gli rivela che quanti in vita avrebbero degnamente indossato lo Scapolare del Carmine sarebbero stati liberati quanto prima dalle pene del Purgatorio ("privilegio sabatino"). Queste due tradizioni, prive di sicuri riscontri storici, vennero comunque riconosciute e accolte dalla Chiesa e contribuirono moltissimo alla diffusione dello Scapolare. |
I CONTENUTI Lo Scapolare è un piccolo segno di un serio impegno. Esprime la consacrazione a Maria per seguire Gesù uniti alla Madre e per amare la Madre come suo Figlio. La Vergine è modello di: - adesione a Dio: «Eccomi, avvenga di me quello che hai detto» (Lc 1,38); - preghiera continua: «Maria serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore» (Lc 2,18); , - servizio ai fratelli: «Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi» (Lc 1,56). Lo Scapolare introduce nella fraternità del Carmelo. Questa appartenenza all'Ordine impegna a: - vivere l'ideale dell'intima amicizia con Dio coltivata nell'orazione; - - - - conoscere i santi del Carmelo; parte- ...cipare ai momenti di preghiera e di formazione della Famiglia Carmelitana; - - -- - - diffondere la devozione a Marla e allo Scapolare; pregare per i membri dell'Ordine del Carmelo. Infine, esso ricorda il dono di una particolare vicinanza della Vergine ai suoi devoti, affinché perseverino nella consacrazione a Cristo e a Maria, e dopo morte -per sua intercessione- siano al più presto purificati e accolti in Cielo. |
IL VESTITO NELLA
BIBBIA Nell'Antico Testamento il vestito, specie il mantello, è sim- bolo della protezione dall'Alto, della potenza di Dio tra- smessa al suo inviato. Così in Isaia leggiamo: "La mia ani- ma esulta nel mio Dio perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia" (Is 61). La tunica senza cuciture di Giuseppe era segno di predile- zione (Gen 37,3); il mantello di Giona regalato a Davide era segno di amicizia (1 Sam 18,4); il mantello di Elia raccolto da Eliseo era simbolo dello spirito del profeta trasmesso dal maestro al discepolo (2 Re 2,14). Nel Nuovo Testamento persino le frange del mantello di Gesù, toccate con fede, co- municano la sua potenza risanatrice (M c 5,25). Gesù ricor- da come l'abito nuziale, cioè la santità, sia necessario per essere accetti a Dio (M t 22,11). San Paolo parla dell'impegno di conformarsi a Cristo come di un "rivestirsi" dei suoi stessi sentimenti. Nell'Apocalisse, infine, la veste candida è simbo- lo della nuova e splendente dignità di figli di Dio riconosciu- ta a coloro che perseverano fino alla fine (Ap 3,5; 6,11). |
I CARMELlTANI Verso la fine del XII secolo un gruppo di eremiti si stabilì sul monte Carmelo in Terra Santa con l'intento di abbracciare'la vita monastica, sotto il patronato della Vergine Maria. Rice- vettero da sant'Alberto, patriarca di Gerusalemme, una breve Regola. L'originaria connotazione mariana del Carmelo è testi- moniata dalla dedicazione a Maria della prima chiesa, dal ti- tolo dei suoi membri, chiamati Fratelli della Beata Vergine Ma- ria del Monte Carmelo, e dal riferimento a Maria nella formula di professione. La convinzione di essere un Ordine fondato in modo speciale a lode e gloria di Maria è stata espressa nell'a- dagio medioevale: Totus marianus est Carmelus.
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LA VOCE DEL
CARMELO
SANTA EDITH STEIN
(1891-1942)
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SANTA TERESA DI GESU'
BAMBINO (1873-1897) "Compresi che essa vegliava su me, che ero veramente la sua figliola, perciò non potevo chiamarla se non col nome di Mamma. La pregai di custodirmi sempre e di realizzare presto il mio sogno, nascondendomi alI'ombra del suo manto verginale! Era questo uno dei miei primi desideri d'infanzia, Crescendo avevo compreso che era al Carmelo che avrei veramente trovato il manto della Santa Vergine ed era verso questa fertile montagna che tendevano tutti i miei desideri" SANTA TERESA DI GESU' (1515-1582) "E voi, figliole mie, che pure portate l'abito della Vergine sua Madre, ringraziate Dio di essere le vere figlie di questa Signora. Imitatela, considerate la grandezza e il vantaggio che abbiamo nell'averla come Patrona" (3° MI, 3). |
UN MARTIRE DELLO SCAPOLARE:
IL BEATO ISIDORO BAKANJA Isidoro Bakanja nasce nel Congo Belga verso il 1885. Nel 1906, ormai adulto, viene battezzato e riceve lo Scapolare, che sempre porterà al collo. È un cristiano entusiasta della sua fede e non perde occasione per comunicarla ad altri. Assunto come domestico presso un agente commerciale belga, sperimenta l'odio di molti coloni verso la religione e la Chiesa. Il suo superiore gli ordina di smettere di insegnare agli altri lavoratori a pregare egli ingiunge di non portare più lo Scapolare. Isidoro si mantiene rispettoso ma, nonostante le vessazioni, non rinnega la sua fede. Nel febbraio 1909, poiche ancora rifiuta di togliersi lo Scapolare, viene flagellato a sangue e selvaggiamente percosso. Nascostosi nella foresta, col corpo orribilmente lacerato dalla frusta chiodata, viene ritrovato in quello stato pietoso da un ispettore belga e ricoverato, ma ormai è troppo tardi. A chi lo assiste, Isidoro assicura di aver già perdonato il suo persecutore: «Certamente, quando sarò in cielo, pregherò molto per lui». Muore il 15 agosto 1909, dopo sei mesi di dolorosa agonia, con il rosario in mano e lo Scapolare al collo. È stato beatificato da Giovanni Paolo II il 24 aprile 1994. |
LA VOCE DEI
PAPI
PIO XII (1939- 1958) PAOLO VI (1963 -1978)
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BEATO GIOVANNI XXIII (1959- 1963) Papa Roncalli indossava lo Scapolare. "Per mezzo dello Scapolare io appartengo alla vostra famiglia del Carmelo e apprezzo molto questa grazia come assicurazione di una specialissima protezione di Maria" (ai Carmelitani Scalzi di Avon). GIOVANNI PAOLO II (1978) |
LOURDES E FATIMA Santa Bernadette Soubirous, la veggente di Lourdes, vestiva lo Scapolare. Il ciclo delle apparizioni della Vergine alla grotta si concluse il 16 luglio 1858, festa della Madonna del Carmelo, e ciò fu notato dalla santa come un segno di particolare predilezione. Anche a Fatima le apparizioni ai tre pastorelli terminarono con la visione della Vergine rivestita dell'abito del Carmelo, il 13 ottobre 1917. Lucia Dos Santos, una delle tre veggenti, tuttora vivente, sceglierà in seguito di vestire l'abito del Carmelo diventando carmelitana scalza.
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LA SOLENNITÀ DELLA MADONNA DEL CARMINE Nella seconda metà del 1300 si iniziò a celebrare in Inghilterra una solenne Commemorazione della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo. Inizialmente la festa era celebrata il 17 luglio, in riferimento alla data dell'ultima sessione del Concilio di Lione (1274), nella quale l'Ordine ricevette un'approvazione che lo salvò dalla soppressione. In seguito venne anticipata al 16 luglio, in riferimento al giorno in cui, secondo la tradizione, la Madonna sarebbe apparsa a san Simone Stock consegnandogli lo Scapolare (1251). La solenne celebrazione in onore di Maria venne accolta pertanto dalla devozione popolare come "festa dello Scapolare". |